Verso una Strategia dell’UE per la gioventù 22.11.2018

Con la Comunicazione del 22 maggio 2018 la Commissione europea invita il Consiglio ad approvare la nuova Strategia dell’UE per la gioventù per il periodo 2019-2027, basandosi anche sugli obiettivi delle politiche proposti nel corso della Conferenza dell’UE sulla gioventù dell’aprile 2018, denominati “YouthGoals” e raggruppati in 11 aree tematiche. La Conferenza ha rappresentato il punto di raccolta di dati, idee, proposte pervenuti da oltre 48.000 giovani europei che si sono espressi sul futuro dell’Europa e sulle politiche che impattano sulla loro vita, partecipando al processo di consultazione su vasta scala nell’ambito del Dialogo strutturato europeo.

La Comunicazione della Commissione europea si basa anche su fonti di dati attendibili, come ad esempio quelli divulgati da Eurobarometro Flash ed Eurostat, sulla valutazione della Strategia 2010-2018, sulle consultazioni che si sono svolte nell’ambito dell’”Anno dell’ascolto” e del “nuovo discorso narrativo per l’Europa”.

La nuova Strategia dell’UE per la gioventù ripartirà, quindi, dai risultati realizzati dalla strategia precedente, ma sarà anche sarà migliorata in termini di accessibilità, visibilità e impatto per garantire una migliore partecipazione dei giovani.
La cooperazione in materia di politiche per i giovani sarà ulteriormente rafforzata ed avrà i seguenti molteplici obiettivi.

Realizzare attività in tre principali ambiti di intervento:
- Mobilitare - promuovere la partecipazione dei giovani alla vita democratica.
- Collegare - mettere in contatto i giovani di tutta l’UE e del resto del mondo per promuovere l’impegno nel volontariato, la mobilità per l’apprendimento, la solidarietà e la comprensione interculturale.
- Responsabilizzare - sostenere il potenziamento del ruolo dei giovani attraverso la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa.
 

Raggiungere tutti i giovani: cercare di migliorare le prospettive di tutti i giovani, indipendentemente dal loro contesto di provenienza o dal loro status sociale.
 

Operare su più livelli, da quello globale a quello locale: la responsabilizzazione dei giovani inizia al livello di base e dipende dalle diverse situazioni in cui essi si trovano. La cooperazione dell’UE in materia di gioventù dovrebbe favorire i contatti con i decisori politici e con gli operatori a livello regionale e locale e incoraggiare i giovani ad adottare iniziative dal basso.
 

... e nel mondo virtuale: le strategie devono tenere conto delle opportunità e delle sfide, attingendo al potenziale dei social media, dotando i giovani di competenze digitali e promuovendo il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica.

Per aumentare l’efficacia della Strategia, la Commissione europea propone interventi a livello intersettoriale e l’adozione di un duplice approccio:

1. Rafforzare la dimensione giovanile nei settori strategici a livello dell’UE, attraverso un coordinatore dell’UE per la gioventù come referente per la Commissione europea e come riferimento per i giovani;
2. Invitare gli Stati membri a tradurre le priorità della Strategia in azioni mirate nel contesto nazionale e a produrre piani d’azione nazionali.

Per migliorare la governance e renderla più partecipativa, la Commissione propone l’individuazione di priorità e di flessibilità nell’attuazione di interventi, da adattare ai contesti nazionali; il monitoraggio delle politiche sulla base di dati concreti; la produzione di relazioni e valutazioni; l’apprendimento reciproco attraverso la condivisione di buone pratiche e la diffusione delle informazioni; l’utilizzo efficace dei programmi e dei fondi dell’UE.

Come andrà a finire? La prossima occasione di confronto e negoziazione sull’impianto della nuova Strategia sarà offerta dalla terza Conferenza dell’UE sulla gioventù, che si terrà a settembre in Austria, e che porterà a termine i lavori del VI Ciclo di Dialogo strutturato europeo. La decisione di approvare la nuova Strategia spetterà invece al Consiglio, che avrà anche il compito di adottare un piano di lavoro sulla base proposte presentate dalla Commissione europea.


 

Riferimenti: http://www.agenziagiovani.it/news/23-approfondimenti/3007-verso-una-strategia-dell-ue-per-la-gioventu-responsabilizzare-i-giovani-e-far-si-che-sviluppino-la-propria-resilienza