Rifiuti, emergenza nazionale: la Cisl lancia l’allarme

Rischio imminente di un disastro ambientale

“Sul tema dei rifiuti stiamo vivendo ormai una situazione di emergenza nazionale, come dimostra il rogo di queste ore a Roma e l`allarme inquinamento che grava sulla salute dei cittadini”. Lo dichiara il segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello, responsabile dei servizi. “La situazione sta diventando davvero grave ed insostenibile in molte aree del paese. La magistratura sta facendo il suo dovere, indagando sui frequenti roghi che si sono verificati in diverse regioni d`Italia”.

“Sappiamo bene che spesso i roghi sono legati alle attenzioni della malavita che nella gestione dei rifiuti ha da tempo trovato un elemento di guadagni illeciti – prosegue Cuccello -. C`è un problema di classe dirigente che nel corso degli anni ha procrastinato o rinviato le scelte necessarie, e di questo oggi tutti ne stiamo pagando le conseguenze. In questa scenario emerge l`assenza di un sistema paese e di una diffusa politica industriale dei rifiuti. Preoccupazioni anche nel capoluogo campano

“Napoli rischia un disastro ambientale simile a quello verificatosi oggi con l’incendio del Tmb Salario a Roma: il Prefetto convochi subito un tavolo con tutti gli attori coinvolti nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. A lanciare l’allarme è Alfonso Langella, segretario generale della Fit Cisl Campania che si occupa del settore trasporti e ambiente. Tre le cause principali del pericolo emergenza, secondo Langella: “La terza gara di rimozione delle ecoballe è andata deserta, la raccolta differenziata tra Napoli e provincia è ancora inferiore alla media nazionale e la gestione degli Atoaumentati a tre sul territorio napoletano con la legge regionale 14 del 2016 ma oggetto di rivendicazioni di natura politica – non ha portato al momento alla razionalizzazione delle spese tanto è vero che ogni Comune sta bandendo la sua gara d’appalto. In questo modo – conclude il segretario della Fit Cisl – aumenta il rischio che vengano bruciati i cumuli di rifiuti accumulati, non trattati e non smaltiti, con danni enormi per le comunità e senza dare garanzie ai lavoratori del comparto”.

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